Dopo la vittoria a Wimbledon, Sinner non si accontenta
L’estate 2025 ha consacrato Jannik Sinner non solo come campione di Wimbledon, ma come giocatore completo, capace di vincere anche sull’erba, la superficie che fino a qualche anno fa era considerata il suo punto debole. La coppa sollevata all’All England Club è stata più di un trionfo: un’iniezione di fiducia che ha alzato l’asticella del suo gioco… e delle aspettative.
Il rovescio della medaglia: punti da difendere e pressioni
In un circuito come quello ATP, dove il ranking si basa sui punti accumulati negli ultimi 12 mesi, la vittoria di Wimbledon non è solo gloria, ma anche un carico extra sulle spalle. Sinner ha davanti a sé un autunno impegnativo: difendere migliaia di punti sul cemento, compreso l’US Open, torneo in cui lo scorso anno arrivò fino in fondo.
E qui entra in gioco Carlos Alcaraz, l’eterno rivale: lo spagnolo ha molto meno da difendere in questa fase di stagione, e quindi tutto da guadagnare. In termini pratici, basta poco per invertire le posizioni in classifica, ma se c’è una cosa che Sinner non ha nel vocabolario è la parola “arrendersi”.
La partita con Diallo e la scelta da campione
Al Cincinnati Masters, Sinner ha affrontato e battuto il canadese Gabriel Diallo in un match condizionato dal caldo torrido e da un imprevisto allarme durante la partita.
Molti, dopo una vittoria così faticosa, avrebbero scelto il percorso più logico: doccia, cena e relax. Lui no. Sinner ha deciso di fermarsi in campo per un allenamento extra, concentrandosi sul servizio, il colpo che ritiene ancora migliorabile. È il segno di una mentalità che va oltre la vittoria del giorno: un campione guarda già al prossimo punto, non al passato.
Caldo, umidità e resilienza
Le condizioni a Cincinnati non sono state delle più amichevoli. Umidità alta, temperature da forno e campi che diventano veri e propri forni a cielo aperto.
Eppure, la sua scelta di allenarsi dopo un match duro manda un messaggio preciso: le vittorie di oggi non garantiscono quelle di domani. Soprattutto quando c’è un avversario diretto pronto a sfruttare ogni occasione per scalare il ranking.
Un finale di stagione da vivere col fiato sospeso
Il 2025 di Sinner entra ora nella fase più delicata. Tra confermare i successi dello scorso anno e mantenere il trono ATP, ogni torneo diventa una tappa fondamentale. Ma se la determinazione vista dopo la partita con Diallo è un indizio, allora prepariamoci a un finale di stagione in cui Jannik non sarà spettatore, ma protagonista.