A Cincinnati, Jasmine Paolini non si è limitata a fare presenza: ha messo in campo determinazione, pazienza e colpi pesanti. Contro la statunitense Ashlyn Krueger, la numero uno d’Italia ha gestito un primo set complicato, risolto al tiebreak 7-6, e poi ha dilagato nel secondo 6-1, lasciando all’avversaria solo le briciole. Una prestazione che conferma il buon momento della toscana e la porta dritta agli ottavi di finale.
Il primo set: maratona di nervi
La partita è iniziata in equilibrio, con Krueger che ha spinto al massimo sul servizio e Paolini costretta a rispondere con attenzione millimetrica. L’azzurra ha avuto bisogno di qualche game per leggere il ritmo dell’avversaria, ma una volta trovata la misura, ha iniziato a comandare lo scambio. Il tiebreak è stato un piccolo braccio di ferro mentale, vinto grazie alla sua calma olimpica.
Il secondo set: marcia in più
Dopo un primo set così tirato, molti si aspettavano un match lungo. Invece Paolini ha deciso di alzare il ritmo e far valere la sua migliore mobilità. Break immediato, servizi solidi e pressione costante hanno tolto certezze alla giovane americana. Il 6-1 finale fotografa un parziale a senso unico, con Jasmine padrona del campo e del punteggio.
Una sfida dal sapore di rivincita
Agli ottavi Paolini ritroverà Barbora Krejcikova, avversaria che lo scorso anno le inflisse una sconfitta pesante nella finale di Wimbledon. Stavolta il palcoscenico è diverso e l’erba ha lasciato il posto al cemento, superficie più neutra e potenzialmente favorevole all’italiana. Krejcikova è arrivata al match dopo una vittoria in tre set contro la serba Jovic, segno che non è intoccabile.
L’angolo vincente di Sara Errani
Nel box di Paolini c’è sempre Sara Errani, amica, compagna di doppio e, di fatto, coach. La loro intesa è evidente: si parlano con gli occhi, si spronano a vicenda e si sostengono nei momenti chiave. Una combinazione che unisce esperienza, affetto e complicità, trasformando ogni partita in un piccolo lavoro di squadra.
Cincinnati sorride all’Italia
La vittoria su Krueger conferma il momento positivo di Paolini, capace di adattarsi alle condizioni di gioco americane e di gestire i momenti caldi con maturità. Ora il tabellone si fa duro, ma Jasmine ha già dimostrato di saperci stare. E chissà che questa volta non sia lei a scrivere un finale diverso contro Krejcikova.